Lowburn ‘Doomsayer’
Review Overview
6.5
6.5LOWBURN
‘Doomsayer’-CD
(Argonauta)
6.5/10
Quando si parla di Finlandia in campo musicale sappiamo già che ci troviamo di fronte a qualcosa che non conosce le mezze misure: i simpatici Lowburn, band che vede membri dei Battlelore nelle loro fila, non smentisce questo particolare assioma e bastano i primi brani (e anche dare un occhiata all’artwork!) per rimanere quanto meno sorpresi dalla loro personale rilettura delle sonorità stoner. Ai Lowburn non difetta una certa rozzezza di fondo, e la prima immagine che mi viene in mente è quella dei Motorhead alle prese con una cover “desertica” (qualcuno ha detto Chrome Division?). Musicalmente i nostri riescono a creare un bel groove rotondo e grasso ma senza disdegnare passaggi più delicati e sognanti grazie a fraseggi molto ben riusciti: questa alternanza di atmosfere ben si sposa poi con il registro vocale utilizzato che, a seconda dei casi, risulta aspro e molto grezzo (cfr. ‘Soaring High’) per poi magari invece lanciarsi in tonalità leggiadre e molto melodiche (‘Do-Mi-Ti’). Il tutto sembra funzionare anche se a volte la mancanza di una certa rifinitura dei brani, ed in particolare proprio alcune parti vocali suonano talmente “zozze” da sembrare registrate dopo una violenta sessione alcolica, lascia un po’ il tempo che trova ed un senso generale di incompiutezza. ‘Doomsayer’ è un disco a tratti divertente, senz’altro con più di uno spunto interessante, ma che non riesce ad elevarsi dallo status di disco da bevuta in amicizia. Che in generale, a pensarci bene, potrebbe anche essere visto come un complimento!
(Davide Perletti)
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