Degenerhate ‘Chronicles Of The Apocalypse’
Review Overview
7.5
7.5DEGENERHATE
‘Chronicles Of The Apocalypse’-CD
(Sliptrick)
7.5/10
Roma ha una lunga tradizione in campo grind core, basta pensare ai Comrades, agli Obtrude, ai Nagant 1895. In più etichette come Soa Records hanno tenuto alto il vessillo di una delle più estreme forme musicali in circolazione. I Degenerhate continuano con fierezza e perspicacia su questa strada. 19 pezzi di brutale no compromise grind core old school, figlio di Napalm Death, Carcass, Terrorizer e Assuck. Esecuzione sonora impeccabile, blast beat a pioggia, riffing serrati e assassini, voce profonda e gutturale. Non c’è un attimo di sosta, il tutto è studiato per colpirvi il più velocemente possibile infliggendovi il maggior numero di danni. Sono chirurgici i Degenerhate, precisi e taglienti nel creare pezzi brevissimi (mai oltre il minuto e mezzo) di puro olocausto sonoro. Il tutto è registrato alla vecchia maniera, creando un suono melmoso, caldo ed asfissiante. La formula del gruppo sta tutta qui: creare schegge di lucida brutalità e violenza, presentandole però con un’esecuzione precisa e millimetrica, senza lasciare nulla al caso. Non c’è un attimo di tregua nel loro suono, nessun attimo di pace o di respiro. L’atmosfera che si viene a creare è quella di un ambiente post nucleare, dove l’odore di morte si mischia con folate di vento che portano i lamenti dei pochi sopravvissuti, che implorano di morire per non dover sentire il loro corpo contorcersi negli spasmi del dolore. Non c’è speranza ne positività in questo suono, massima summa del lerciume, corruzione, violenza ed indifferenza che la nostra società produce ogni giorno. L’umanità è marcia fino al midollo, e i Degenerhate lo sanno benissimo. Finito di ascoltarli, non rimangono altro che macerie.
(Marco Pasini)
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