Iron Reagan ‘The Tyranny Of Will’
Review Overview
8
8IRON REAGAN
‘The Tyranny Of Will’-CD
(Relapse)
8/10
Trenta minuti scarsi e gli Iron Reagan from Richmond, Virginia riescono ancora una volta a portare a casa il risultato! Tony Foresta e compagnia assortita (comprendente compagni di giochi dei Municipal Waste e fuggitivi dai Darkest Hour pre svolta melodica) ripropongono ancora una volta quel crossover thrash-core sparato dritto in faccia che piace e diverte: niente giri di parole, niente soluzioni complicate o finte intellettuali ma una bella bordata di riff in your face e attitudine maleducata e cazzona. La voce sporca e viziosa di Tony si lascia ulteriormente andare rispetto alle prove con i Municipal Waste e anche se alla lunga suona indisponente (risultato cercato?) è indubbiamente un tratto distintivo del combo che si giova di una produzione molto pulita e potente, che ben si contrappone al rutilante e grezzo magma sonoro trademark degli Iron Reagan. Il limite di ‘The Tyranny Of Will’ è quello di ogni uscita di questo genere: alla lunga si perde il senso dei singoli brani e ci si lascia piuttosto trasportare dall’attitudine generale. E’ anche vero che è difficile non entusiasmarsi per una ‘Eyeball Gore’ o ‘In Greed We Trust’ del caso, o per i rallentamenti carichi di groove di ‘Miserable Failure’ e quindi non ci resta che schiacciare il tasto play e ripartire di headbanging.
(Davide Perletti)
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