Krownn ‘Magmafröst’
Review Overview
7
7KRÖWNN
‘Magmafröst’-CD
(Self-released)
7/10
Ho sentito dire, da qualcuno che pare saperla lunga in fatto di rock’n’roll, che non ci sono più i gruppi di una volta (e nemmeno le mezze stagioni, tra l’altro). Che pensare, allora, di questi Kröwnn da Venezia? Sicuramente che sono apprezzabili da un pubblico potenzialmente molto vasto. L’intuizione che li rende tali è abbastanza semplice (se vogliamo): miscelare l’epicità del fantasy di Robert E. Howard con la potenza evocativa del doom settantiano. Questo loro ultimo lavoro è davvero rappresentativo, in tal senso: sei tracce molto consistenti (dal punto di vista del minutaggio), più un’intro e un’outro. La complicità basso-drumming, l’equilibrio dei volumi, la conduzione energica delle composizioni ci raccontano di esperienza sul campo, di garage e di palchi, di entusiasmo genuino nonostante siano ancora agli inizi (‘Magmafröst’ è il loro secondo lavoro). Una colata lavica che avanza inesorabile e circonda l’ascoltatore senza lasciargli vie di fuga. Manca solo un po’ di sfacciataggine (nel senso di un songwriting più sovversivo, nel senso di far scricchiolare generi e riferimenti in una cifra un po’ più originale) per un gruppo che in verità è già pronto per il grande salto.
(Flavio Ignelzi)
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