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Salad Days Magazine | November 24, 2024

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Lady Like ‘S/T’

Lady Like ‘S/T’
Salad Days

Review Overview

6
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Rating

LADY LIKE
‘S/T’-EP
(Autoprodotto)
6/10


La Danimarca, terra di servizi al cittadino perfetti, biscottini danesi e dei Mercyful Fate/King Diamond, ci propone questi rocker chiamati Lady Like. Scorgendo le foto nel loro press kit e se non avessi prima ascoltato questi 4 pezzi, non avrei mai pensato che suonassero questo tipo di musica. Piuttosto avrei pensato a quei proto gruppi indie rock hipster style con il cantante appena un po’ più tatuato della media. I nostri si cimentano in un hard rock sporcato di glam che non disdegna qualche smetallata qua e là. Come gruppi di riferimento citerei Motley Crue, Poison e Billy Idol (tra qualche riga vi spiego il perchè). Musicalmente siamo su livelli più che accettabili, il suono è molto potente e levigato, frutto di ore e ore passate in sala di registrazione a trovare il perfetto punto di equilibrio. Le chitarre sono pesanti e costruiscono un sound potente ideale per muoversi sotto al palco con una bella pinta di birra in mano. La batteria è pestata a dovere, con un uso del doppio pedale che contribuisce a sottolineare i cambi di tempo. Il basso è roccioso e sorregge il tutto in maniera egregia. Il vero punto debole è la voce. In alcuni punti sembra un po’ sforzata e raffazzonata, quasi il cantante si sforzasse di adattarla a canoni canori che non sono i suoi. In più è leggermente troppo melodica e monocorde per il genere. Ci vorrebbe una via di mezzo tra quella di Vince Neil dei Motley Crue e quella di Bret Micheals dei Poison, ma credo sarà veramente dura. L’ultimo brano è però la vera sorpresa: un potente rock che strizza l’occhio in tutto e per tutto al pezzo a ‘Rebel Yell’ di Billy Idol, addirittura in alcuni punti quasi plagiandolo. Ecco, se dovessi averli di fronte a me in una saletta e mi chiedessero numi sul da farsi, gli direi chiaro e tondo di ispirarsi a questo ultimo brano (chiamato come la band) sviluppando l’idea. Non so che futuro avranno (visto che la concorrenza è tanta e soprattutto agguerrita), però se vi capita dategli un ascolto, magari li trovate passabili.
(Marco Pasini)

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