Northcote ‘S/T’
Review Overview
6.5
6.5NORTHCOTE
‘S/T’-CD/LP/DIGITAL
(Black Numbers)
6.5/10
Northcote è il nuovo progetto solista di Matt Goud, che in pochi ricorderanno essere stato il frontman dei Means, band christiancore degli anni 2000. Come spesso accade agli esseri umani ex hardcore kid, essi invecchiano, perdono l’esuberanza e l’energia, diventano grassi e misantropi, iniziano a puntare sulla barba lunga e l’intelletto più che sul fisico prestante; insomma, prendono una chitarra acustica e iniziano a fare concerti da seduti, prima davanti al focolare, poi nei teatri, dove il pubblico diventa ultratrentenne e con la faccia seria. Chuck Ragan e City And Colour sono esempi a cui rimandare l’ esperienza di Goud/Northcote, persone che si portano dietro il loro vecchio pubblico ormai cresciuto, che ha paura a buttarsi nel pit e preferisce la profondità struggente del folk rock acustico, genere a cui spesso vengono attribuite etichette fuori luogo solo per i trascorsi dell’artista in questione. Questa è roba da Bruce Springsteen, non è per forza “postqualcosa”, è carina, ascoltabilissima, piacevole, che se non sei in grado di capire l’inglese diventa giusto un sottofondo a volte monotono. L’antica carica hardcore non può esistere in tutto questo, serve solo come scusa per potersi sedere con la “coscienza pulita”. Quindi spogliamo ‘Northcote’ degli strati pseudo intellettuali e non indugiamo in aspetti che non esistono, perché all’interno è un genuino disco dell’anima, intimo e profondo, dai bei suoni e dalle calde atmosfere, con la protagonista voce di Goud che riesce molto bene a trasmettere tutto questo.
(Francesco Banci)
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