RFT ‘Resistere’
Review Overview
7
7RFT
‘Resistere’-CD/Digital
(Self)
7/10
Un fitto e tetro bosco dantesco si estende misteriosamente intorno a chi ascolta ‘Resistere’ degli RFT, storica hardcore band milanese, che dal cemento della città racconta la sopravvivenza nella natura più aspra, quella umana. Il terzo album del gruppo si presenta fin dalla tracklist come un concept legato agli elementi e quindi alle emozioni primitive di cui la vita è schiava, nel bene e nel male. La ricerca della genuinità si sposa molto bene con lo stile asciutto e diretto del punk-hardcore legato alla tradizione italiana degli anni ’80 e ’90, fatto di riff old school e suoni graffianti, che gli RFT propongono risultando comunque rinnovati verso uno stile più potente e coinvolgente, grazie anche agli ultimi cambi di line up. ‘Notte’ introduce con un arpeggio nelle atmosfere cupe dell’album, le cui sette tracce sono da ascoltare e non solo da sentire, per apprezzare la profondità dei testi cantati con rabbia da Luchino. Pezzi come ‘Freddo’, ‘Vento e ‘Neve’ col loro stile coerente ed i corposi sing-along costituiscono la prima parte del lavoro, che appare più sofferta rispetto alla seconda, dove si trovano brani anche più potenti e ritmati. In ‘Fuoco’ troviamo dei breakdown, in ‘Tormenta’ elementi metal si mischiano col punk puro, nella finale ‘Stormo’ il ritmo è coinvolgente, e possiamo riconoscerci la voce ed il testo di Jacopo dei Fine Before You Came. ‘Resistere’ scava nel profondo dell’intimità con la rabbia che serve per affrontare le paure ancestrali e del quotidiano, con suoni che ci fanno vivere l’atmosfera schietta del centro sociale e dell’attitudine DIY. Riusciremo a trovare dunque la via d’uscita da questa foresta intricata? La soluzione non viene fornita, ma almeno gli RFT indicano la via, quella di ‘Resistere’.
(Francesco Banci)
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