Gardenjia ‘Epo’
Review Overview
8
8GARDENJIA
‘EPO’-CD
(Memorial Records)
8/10
Si fa un gran parlare di questa band pugliese in Rete, al punto da essere definiti come “next big thing” della scena metal tricolore. Parole a parte affrontiamo questo ‘EPO’ senza alcuna influenza e il parere che ci si fa a riguardo è senza ombra di dubbio molto positivo. Positivo perché innanzitutto questi musicisti hanno fatto del DIY l’elemento aggiuntivo della line-up, registrando e producendo il tutto nei propri studi con un’attenzione meticolosa nei dettagli e nel singolo strumento. Positivo perché oltre al poter curare il tutto autonomamente stiamo parlando di musicisti dall’apertura mentale in fatto di musica eclatante, ascoltare Bach, Jeff Buckley, Meshuggah e ogni sorta di sonorità interessante alle loro orecchie ha aperto orizzonti inaspettati che ritroviamo in ‘EPO’. Di che si tratta? Di una sorta di opera in musica: al suo interno potrete trovare prog, jazz, djent, parti heavy e altre rock oriented, di tutto insomma. Un album talmente vario che a prima vista potrebbe quasi confondere l’ascoltatore, cosa che non capita mai attraverso soluzioni strumentali azzeccate e un modo di esprimersi che alterna belle fasi melodiche ad altre più ruvide dove a nostro avviso bisogna lavorarci ancora sopra. I Gardenjia hanno quindi scritto un bell’album, meritevole d’attenzione da parte di chi ama estrosità e genio in musica.
(Arturo Lopez)
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