Skid Row ‘United World Rebellion. Chapter One’
Review Overview
7.5
7.5SKID ROW
‘United World Rebellion. Chapter One’-EP
(Megaforce)
7.5/10
Mi fanno morire quegli scribacchini che continuano a tirare in mezzo, quando parlano degli Skid Row, la sponsorizzazione iniziale di Jon Bon Jovi, il visino caruccio del biondocrinito Sebastian Bach o le melodie strappacuori (e strappamutande) di singoli come ’18 And Life’ o ‘I’ll Remember You’. Ancora oggi, con Johnny Solinger che ha sostituito Bach ormai da una dozzina d’anni, si vergano parabole inutili sul successo e sulla decadenza di una semplice “hair-metal” band che ha avuto spintarelle, fortuna e poco altro. La band del New Jersey, invece, ha sempre posseduto una carica metal che le tante mezzeseghe infestanti mercato e classifiche dell’epoca si sognavano. ‘Slave To The Grind’ e ‘Subhuman Race’ erano delle bombe, tanto per dire. Oggi gli Skid Row tornano con il primo di un terzetto di e.p. in cui si riallacciano direttamente a quei disconi, dopo un paio di uscite interlocutorie, ma sempre più che decorose, diluite in troppi anni. ‘Kings Of Demolition’ chiarisce subito le intenzioni belluine con un groove antico ma indistruttibile, ‘Let’s Go’ è ancor più in palla alzando ritmi e energia. La quale non cala in nessun momento (forse solo nell’inizio romantico della ballad ‘This Is Killing Me’). Pollice in su, quindi, e avanti così.
(Flavio Ignelzi)
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