PUNITIVE DAMAGE
‘Hate Training’-EP
(Convulse)
8/10

Citando una delle webzine di riferimento quando si parla di musica estrema, i.e. cvultnation.com: “…In a time when punks need to stand for something, PUNITIVE DAMAGE is standing tall. Their new EP takes inspiration from the Israeli War on Palestine, and calls out the manipulative, pseudo-patriotic, Machiavellian politics at play that aim to spin us into submission to imperialist will…” Potrei finire qui… se leggo (in inglese, e fuori dalle scuole) “Machiavelli”, io VOLO. Potrei finire qui… se leggo che i Punitive Damage hanno preso inspirazione dalla guerra di Israele ON Palestina (e non viceversa, chiaro?) penso che meritino (almeno) 8, punto. Vero: i Punitive Damage non vengono dagli States… questo “interesse” per qualcosa “dell’altro mondo” potrebbe derivare dalle loro origini canadesi, Vancouver per la precisione. Fatto sta che l’8 di cui sopra, un voto alto in “messaggio”, un voto alto in “contenuto”… dicevamo che l’8 di cui sopra fa il pari con un meritatissimo 8 anche in “musica”… i.e. questi si beccano un bel voto anche in “forma”. Hardcore as fuck come Convulse comanda. Hardcore moderno. Hardcore più hardcore (inteso come “meno metal”) del loro gruppo “gemello”, i Regional Justice System. Hardcore con voce femminile. La voce, la presenza, l’attitudine di Steph Jerkova. A questo proposito, finisco con un estratto da una sua intervista a gutfeeling:
“…I like things that are written where you can chew on it a bit more. It’s not just slogans you’re throwing up half-assedly, like -fuck the cops!- Yeah, of course -fuck the cops- but everybody says that. Tell me about you, your perspective on that. That’s how I try to write our stuff…”.
Da far leggere. Alla grossa maggioranza dei (nostri?) gruppi hardcore/punk… delle macchiette… solo chiacchiere e distintivo.
(fmazza1972)

photo credit: Ryan Rose

RIYL Coke Bust, Punch, RJC