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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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THE DINING ROOMS ‘SONGS TO MAKE LOVE TO’

THE DINING ROOMS ‘SONGS TO MAKE LOVE TO’
Salad Days

Review Overview

8
8
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Rating

THE DINING ROOMS
‘Songs To Make Love To’CD
(Schema)
8/10


… esce il nuovo La Crus… e qualche settimana dopo esce il nuovo The Dininig Rooms… tornano in concerto, con un sold out di tipo inglese… i sold out quelli veloci ed un botto di tempo prima… dicevo: tornano in concerto Malfatti e Giovanardi… e qualche giorno dopo non posso mancare alla release “ufficiale” di ‘Songs To Make Love To’. Per i non milanesi… o per i non esperti… sto citando i due gruppi di cui sopra in parallelo, visto che nella mia testa, grezza, Malfatti nei La Crus fa il producer, con Giovanardi che canta… sto citando i due gruppi di cui sopra in parallelo, visto che nella mia testa, grezza, Malfatti nei The Dining Rooms suona, con Ghittoni che fa il producer. Lo so, descrizione super spannometrica. Ma sono un divulgatore… e come direbbe Mayo ho cinquanta anni: non mi dovete rompere i coglioni. Andiamo al sodo. Penso sia una delle release meglio fatte a cui abbia mai partecipato. Una galleria d’arte come www.stillfotografia.it specializzata in… ve lo devo dire? Sullo sfondo le opere della mostra del momento, e parlo di Marino Parisotto… COSE PAZZESCHE. Un impianto, un piatto con mixer di quelli portatili, che diffonde il vinile di ‘Songs To Make Love To’… in loop. All’ingresso le serigrafie di Tatjana Zonca. In giro per la galleria gli artisti, i protagonisti di questa operazione. Semplice. Analogico. Gran classe.

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Si parla spesso, e quindi a sproposito, di musica cinematica. Si parla spesso, e quindi a sproposito, di “colonna sonora di un film mai uscito”… si parla spesso di “atmosfere cool”… di “luci soffuse”… a Milano, poi, siamo dei maestri in ‘ste cazzate da manager al secondo o terzo matrimonio…. quelli che in playlist hanno Red Hot Chilli Peppers di giorno ed i Morcheeba la sera. Siamo dei maestri a cavalcare ‘sti trend… mi ricordo la prima volta che vidi uno di quei concerti in cui Simonetti suonava su uno dei “suoi” film. Era ‘Zombi’ di Romero. E parlo del Serraglio (RIP). IMBARAZZANTE. Problemi tecnici a non finire. Fiasco. Parlo di Halina Rice al Base, cazzo l’altra settimana. Spettacolo multimediale. Musica. Immagini. Problemi tecnici a non finire. IMBARAZZANTE. Fiasco. Bene. The Dining Rooms sono la cosa più lontana da tutto questo. Non ci sono problemi tecnici. Sono semplici. Analogici. Di gran classe. VERI. Lo dico senza troppe pare, SICURO di me stesso, visto che di musica e immagine… o di immagine e musica stiamo parlando. Tatjana Zonca sta ai The Dining Rooms come Suspiria sta ai Goblin. The Dining Rooms stanno a Tatjana Zonca come i Goblin stanno a Suspiria… abbinata perfetta. Andate sul loro bandcamp… cliccate su ‘Stone (My Heart)’, uno dei due singoli. I The Dining Rooms sono quella tipa. Quella schiena. Quella coda. Sono semplici. Analogici. Di gran classe. VERI.
(fmazza1972)

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