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Salad Days Magazine | November 25, 2024

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GVLLOW ‘TWIN FLAMES’

GVLLOW ‘TWIN FLAMES’
Salad Days

Review Overview

8
8
8

Rating

GVLLOW
‘Twin Flames’-CD
(Sumerian)
8/10


Non conoscevo Gvllow, mi incuriosisco leggendo il press kit inviatami insieme al promo dell’album: “…un DJ per un artista rap, con una passione per il rock, il punk, il post-punk e altro ancora… e come artista solista ora ha pubblicato l’album a sorpresa ‘Twin Flames’… qualcosa per goderne tutti!” Ok, mi sembra interessante, mi soffermo su quest’informazione:: “… Con oltre 41 milioni di stream su Spotify, 158.000 ascoltatori mensili e 1,4 milioni di visualizzazioni su YouTube…”, di solito questo tipo di notizia mi lascia indifferente (scarico ancora da Soulseek e creo le mie playlist con il mio HDD pieno zeppo di mp3 ultra ventennali…) ma, in questo caso, vado su YouTube, cerco Gvllow, metto su il video di ‘Last Dance’ è clicco play. Una linea di basso dark punk introduce una voce dapprima bassa, poi modulata/modellata al ritornello del brano in stile synth-wave anno 1984 e, con un accattivante arrangiamento moderno, il brano ha con sè anche la breve durata, che lo porta ad essere una piccola hit molto accattivante (alla fine del video, a ruota, parte in automatico su YT il video di ‘Resurrection II’ dei Poison Ruins che mi godo alla grande, ma questa è un’altra storia…). Torno alla tracklist di ‘Twin Flames’ e comincio l’ascolto, il sound di Gvllow è praticamente una sorta di dark wave/synth punk, molto orecchiabile quasi “pop”, si può anche ballare, anzi, le musiche di Gvllow andrebbero bene per delle serate in quelle discoteche fumose e colorate di luci rosse o gialle e viola dove si collocherebbero subito dopo ’51st State Of America’ dei New Model Army e, più recentemente, prima di un brano dei Fotocrime ad es. ‘Always Hell’. Gvllow comunque mi ha colpito parecchio, tutto funziona alla grande, ci sono molti brani davvero belli, costruiti per essere ricordati, ne segnalo alcuni: ‘Die By Your Hand’, ‘Pray To God’, ‘Fell In Love With A Ghost’, ‘Last Dance’, ‘Other Side’ ma, potenzialmente, funziona benissimo anche la restante parte della tracklist. Chi ama queste sonorità, sicuramente, non deve farsi sfuggire questo gioiellino (già io sono alla ricerca del vinile…) che ama mettere in risalto l’oscurità del sound, ma allo stesso tempo la luce, filtrata attraverso i ritornelli fenomenali. Poliedrica creatività unita a una massima freschezza. Bomba.
(Giuseppe Picciotto)

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