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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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GRAVEYARD ’6′

GRAVEYARD ’6′
Salad Days

Review Overview

6
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Rating

GRAVEYARD
’6′-CD
(Nuclear Blast)
8/10


Figlio della pandemia e secondo album post riconciliazione, ’6′ è un ottimo disco che siamo sicuri non mancherà di far discutere gran parte dei fan dei Graveyard. Rispetto al predecessore, l’ampiamente lodato ‘Peace’, la band svedese smorza i toni, accentuando maggiormente l’inclinazione malinconica e blues rock introspettiva rispetto all’hard rock seventies tout court. Intendiamoci, non che questo retaggio più meditativo non sia presente nei precedenti lavori, è che in ’6′ questo mood rappresenta il leit motiv di tutto il disco piuttosto che una sfumatura presente nella durata dell’album. Di punti di interesse, nei trentanove minuti di durata dell’album ce sono, eccome: a partire dallo start iper dilatato di ‘Godnatt’ che viene spazzato via dalla seguente ‘Twice’, forse l’unico episodio prettamente hard rock presente in tracklist insieme a ‘Just Drop’. La grandezza di ’6′ però si trova nelle melodie intrise di amarezza di ‘Sad Song’, in una sorta di ballata mesta e dall’incedere fatale, nel connubio di struggente alternanza di fatalismo blues e lievi inflessioni psichedeliche di ‘Breathe In, Breathe Out’ e ‘I Follow You’ o nella languida e struggente conclusiva ‘Rampant Fields’. ’6′ è un disco invernale, che ci restituisce il lato più oscuro e introspettivo di una band dalla indubbia classe, e nettamente superiore agli altri colleghi di genere.
(Davide Perletti)

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