RESTRAINING ORDER ‘LOCKED IN TIME’
Review Overview
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8RESTRAINING ORDER
‘Locked in Time’-CD
(Triple B)
8/10
L’idea di aver fatto una cazzata ad arrivare tardi al Triple B European Takeover mi era già venuta, quando parlando con i Leach mi avevano detto che i Restraining Order avevano spaccato. Beata gioventù, avevo pensato… sarà sicuramente l’entusiasmo di chi sta vivendo l’ottimo momento dell’hardcore “dai Turnstile in poi”. La certezza di aver fatto una cazzata ad arrivare tardi al Triple B European Takeover l’ho avuta quando, al resoconto del concerto, Andrea @intombato di Radio Fango FM mi ha chiesto “come sono stati i Restraining Order?”. Cazzo hanno suonato gli Sumami, uno dei “nostri” gruppi preferiti del momento… e mi stai chiedendo dei Restraining Order? La prova finale… quella che mi inchioda… la prova di aver fatto una cazzata ad arrivare tardi al Triple B European Takeover arriva ascoltando il loro ultimo disco, ‘Locked In Time’. Bloccati nel tempo. Nomen omen, per usare il latinorum. ‘Locked In Time’ è un CLASSICO tirato fuori da ‘American Hardcore’. Classico perché fuori dal tempo, appunto. Classico perché fatto bene. Riffing e songwriting così fighi che se ne è accorto uno come Tony Foresta. Classico perché ha quei rimandi Uk82 che, Rollins docet, sono la base dell’American Hardcore. Classico perché, momento da pelle d’oca o da lacrimuccia, la voce di Patrick Cozens è pericolosamente simile a quella di Springa. Classico perché… e sentitevi ‘sto il singolo, ‘Misled’! Gli SSD “dritti”. Gli SSD nel 2023. Gli SSD versione “dai Turnstile in poi”. Gli SSD “per tutti”.
(franz1972)
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