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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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DIESEL BOY ‘GETS OLD’

DIESEL BOY ‘GETS OLD’
Salad Days

Review Overview

7
7
7

Rating

DIESEL BOY
‘Gets Old’-LP
(SBÄM)
7/10


Per chi come me è stato adolescente negli anni’90 ed è cresciuto con il filone Epitaph, Fat Wreck Chords e Burning Heart i Diesel Boy sono un’istituzione, un gruppo di culto. Un gruppo che magari avrebbe meritato di più a livello di notorietà, ma che ha saputo inserirsi nei cuori di molta gente. La loro trafila storica l’hanno fatta su Honest Don’s, l’allora sottoetichetta della Fat Wreck che si concentrava su cose meno skate punk e che ha annoverato tra le sue fila J Church, Chixdiggit!, Limp e Bad Astronaut tra i tanti. Un gruppo che fra il 1996 e il 2001 ha sfornato 4 dischi che dovrebbero essere in ogni collezione che si rispetti, prima di scomparire nell’anonimato e perdersi nelle vicissitudini del mondo reale. Ora, a 22 anni di distanza dall’ultimo lavoro ‘Rode Hard And Put Away Wet’ ricompaiono quasi dal nulla, nella più gradevole delle sorprese: non solo hanno ripreso a suonare, ma hanno deciso pure di far uscire un nuovo album. Roba da far strabuzzare gli occhi. Ed è proprio SBÄM Records, che negli ultimi anni si è specializzata nella salvaguardia di tutti quei gruppi minori che hanno ripreso a suonare, a pubblicare il loro quinto album. ‘Gets Old’ è il cavallo di ritorno dei Diesel Boy, quasi una dichiarazione di intenti visto che il tempo passa un po’ per tutti, che ci offre un gruppo tirato a lucido in una versione più che dignitosa. Risentire la voce di Dave Lake è un tuffo al cuore e allo stesso tempo un calcio in culo che ti rimanda indietro di minimo 20 anni. Lui e il bassista Greg Hensley sono gli unici membri originali rimasti, con i nuovi innesti Chad Philipps (chitarra) e Christopher Thomas (batteria) a completare il quartetto. Quello che non è cambiato, per fortuna, è lo stile del gruppo, con il loro punk rock melodico ironico e dissacrante. Certo magari non c’è più la freschezza della gioventù, ma Dave e soci sono dei vecchi volponi che sanno ancora come si fa, e questo è un punto a loro favore. I due singoli ‘Bismark’ e ‘The Finnish Line’ sono un bel biglietto da visita per capire l’andazzo del disco, aggiungeteci pezzi come ‘Festival Summer’, ‘Corpse Paint Blues’, ‘Dirty Dishes’ e la conclusiva ‘Two Stones’ e il gioco è fatto. Se cercate la novità, mi sa che questo non è il disco per voi, ma dovrebbe esserlo perché se nel 2023 stiamo ancora a cercare l’innovazione nello skate punk e nel punk rock forse un due domande dovremmo farcele. Per tutti gli altri, nostalgici e non, ‘Gets Old’ è un disco che si lascia ascoltare, scivola via liscio senza annoiare. I Diesel Boy sanno ancora il fatto loro e per me questo basta e avanza.
(Michael Simeon)

04.08.23 Duffel, B – Brakrock

05.08.23 Neunkirchen, D – Rock Your Holidays w/ Urethane & more

06.08.23 Düsseldorf, D – Pitcher w/ Versus The World

07.08.23 Berlin, D – SO36 w/ Good Riddance

08.08.23 München, D – Unter Deck w/ Shöck

09.08.23 Wien, A – Rhiz w/ Versus The World

10.08.23 Tolmin, SLO – Punkrock Holiday

11.08.23 Villmar, D – Tells Bells Festival

12.08.23 Stuttgart, D – Goldmarks w/ Urethane

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