ULTRANOIA – INTERVIEW
Hanno appena pubblicato un nuovo album ‘Nudi+Crudi’, un disco che combina l’intensità dell’emo punk con le melodie del punk rock…
…il tutto condito con sonorità e piglio tipico del rock che ti fa venire voglia di cantare ritornelli a squarciagola. Signore e signori, vi presentiamo gli Ultranoia da Caserta, in esclusiva per Salad Days Magazine.
SD: Come è stato il processo creativo dietro il vostro album di debutto ‘Nudi+Crudi’? Quali sono state le vostre fonti di ispirazione principali?
U: Il disco è stato concepito e sviluppato nell’arco di un anno, ogni pezzo è stato realizzato in maniera differente tra loro, qualche volta partendo da una bozza di riff di chitarra e sviluppato successivamente o altre volte partendo dal testo. Il brano ‘Nudi+Crudi’ ad esempio, ha preso vita dopo un sogno ben definito e immediatamente è stato musicato nell’arco di una giornata. Le nostre fonti di ispirazioni spaziano dall’hip hop all’hardcore passando sicuramente per il cantautorato italiano e l’emo americano, per citarne alcuni più vicini al progetto: Verme, Fine Before You Came, i primi FASK, Moose Blood, Iron Chic, Tiger Jaw etc.
SD: C’è una storia particolare dietro uno dei brani dell’album che vorreste condividere con i nostri lettori?
U: Ogni brano racconta una storia a se, ma se dovessimo sceglierne uno sarebbe sicuramente ‘Fulmini’. Questo è il brano al quale siamo più legati. Tocca le corde di un periodo non dei migliori, difficile da spiegare a parole ma che attraverso la musica ha trovato la sua dimensione. Se dovessimo trovare una parola per descriverlo sarebbe sicuramente la parola subconscio, la parte buia di ognuno di noi con la quale, col tempo, abbiamo imparato a convivere.
SD: Come descrivereste la vostra creatività come band underground? C’è un particolare approccio alla creazione della musica che preferite adottare?
U: Non abbiamo un particolare approccio creativo, ci piace lasciarci trasportare dagli eventi e dalle situazioni più disparate e disperate, tutto può nascere da una frase stupida o da una storia realmente accaduta.
SD: Quali sono le peculiarità di essere una band underground nel panorama musicale attuale? Quali sfide e opportunità vi presentate?
U: Sicuramente la peculiarità che non può mancare attualmente ad una band underground di qualsiasi genere e provenienza è l’indipendenza, quella che ti permette di realizzare un prodotto da zero, dal sound all’aspetto visivo senza limiti cercando di rispecchiare a pieno il carattere della band stessa fino ad arrivare all’organizzazione di un release party e tirarlo su tutto con le proprie forze e quelle dei pochi amici che come te supportano la scena. Quello che abbiamo voglia di fare è sicuramente macinare chilometri per suonare su più palchi possibili, conoscere nuove persone, nuove band e soprattutto condividere le nostre esperienze.
SD: Come descrivereste la scena musicale di Caserta? Ci sono altre band locali che apprezzate o con cui avete collaborato?
U: Abbiamo la fortuna di fare parte di un collettivo che da più di dieci anni organizza eventi underground con band da tutto il mondo, si chiama CBC. All’interno di questo collettivo ci sono persone che si interessano dal mondo della musica a quello del tatuaggio, foto, videomaking e tutto quello che è concerne alla nostra visione di arte. Si, abbiamo decine di band che vale la pena scoprire dal death metal allo shoegaze dal beatdown all’alternative rock: Cheap Date, RFC, Mendoza, Gomma, Fulci, DA4TH, Face Your Enemy etc. Per adesso ancora non abbiamo collaborato con nessun’altra band casertana.
SD: Il vostro album presenta evidenti influenze punk. Come vedete la scena punk italiana oggi? C’è una scena punk attiva a Caserta?
U: Non pensiamo ci sia una scena punk a Caserta, almeno non l’abbiamo vissuta in prima persona. Ci sono solo sonorità e rimandi a quello che potrebbe ricordarlo.
SD: Quali sono i vostri progetti futuri? Avete in programma di fare un tour per promuovere ‘Nudi+Crudi’? C’è già del nuovo materiale in lavorazione?
U: Siamo alla ricerca di date per portare in giro il nostro disco, per ora ne abbiamo qualcuna, speriamo di poterne aggiungere tante altre. Le idee per un nuovo lavoro sono tantissime, dobbiamo solo metterle in ordine il prima possibile. Ciao a tutti e tutte, ci vediamo sotto al palco appena abbiamo finito! (anche prima per un bicchierino).
(Txt Gab De La Vega x Salad Days Magazine)
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