Ensi interview
Ensi, Jari Ivan Vella (Avigliana, 13 dicembre 1985) viene da Torino e la sua carriera inizia con il collettivo storico dei One mic formato da Rayden e Raige…
…insieme a loro ha gettato le fondamenta del rap Italia e dopo una serie di dischi pubblicati da solista e una mega partecipazione al tour con i Subsonica pubblica in parallelo l’ep ‘Domani’ l’ultimo di una serie in trilogia. Il disco vede collaborazioni con nomi noti nella scena di genere italiana come Nerone e Nex Cassel ed è interamente prodotto da Crookers. In occasione di una delle date del suo tour ufficiale lo abbiamo intervistato dopo la performance muscolare del CSO Pedro…
SD: Ciao Ensi e Benvenuto su Saladdays Mag. Il tuo ultimo ep ‘Domani’ è un ep interamente prodotto da Crookers come mai hai fatto questa scelta a livello delle produzioni e come è nata questa scelta? È stata una scelta fatta sulla base di quale influenze?
E: ‘Domani’ è una fase intermedia di una trilogia e avevo bisogno di un produttore che per una questione di visione e (anche di appartenenza alle giuste generazioni) fosse sulla stessa lunghezza d’onda insieme a me, riconosco subito i lavori che fa Frah e sapevo che sarebbe stato l’uomo giusto per questo ep, lui stesso mi ha spinto anche ad inserire e chiudere insieme a il brano ‘Baby’.
SD: Personalmente il brano che mi ha colpito di più a livello di liriche e concetti è ‘Mai’, cosa ne pensi della scena italiana e della piega che ha preso la musica in Italia ultimamente?
E: Sono domande che meriterebbero due concetti separati. Mai è una traccia che va in profondità questo brano vuole sottolineare la mia posizione e come vivo io la vita in generale parla di valori ma non lo fa in maniera banale e scontata e alla fine sembra unire quello che è la musica e la filosofia che DOVREBBE abbracciare questa cultura.
SD: Come mai questa scelta di inserire tra le collaborazioni solamente amici fidati? Come Nex Cassel per esempio che è una personalità dominante all’interno della scena in Italia.
E: Nex è un caro amico un veterano della scena ed è un fratello fa parte di una generazione di mezzo che ha sofferto agli inizi degli anni 2000 quando nessuno era interessato al rap e ha portato avanti come me una certa mentalità arrivando ad essere un artista di tutto spessore ed è uno dei rapper che più mi piacciono personalmente, è presente sulla traccia ‘Bad Boys’ in realtà è nato tutto molto semplicemente perché è stato come chiamare gli amici e fare una partita di calcetto il sabato pomeriggio.
(in foto Nex Cassel)
SD: C’è un’influenza della musica Grime del Regno Unito tra i brani che hanno preso forma in questo progetto. Quando hai capito che questo sarebbe stato un genere che ti avrebbe coinvolto così tanto?
E: Più che della Grime io sono un grande fan della musica in UK e della DanceHall seguo con molta attenzione la scena della musica in Regno Unito sono molto affezionato a quel filone musicale e anche in questo ep ci sono dei cambi stilistici in alcuni punti che seguono quelle influenze sono un grande fan anche della musica jamaicana e ne ascolto parecchia proprio per conto mio.
SD: Parlaci un po’ della collaborazione per il disco di Bigmama ‘The Next Big Thing’, si notano molte affinità tra di voi a livello artistico a partire dalla scelta delle produzioni, quando l’hai conosciuta?
E: Ma guarda in realtà mi hanno mandato il pezzo ed era interamente nelle mie corde secondo me Bigmama è un artista molto capace e ha un po’ i riflettori puntati addosso per il modo di porsi che ha e per il modo di esprimere i concetti che scrive, il nostro è un rapporto che sta crescendo piano piano collaborando insieme, vedremo dove ci porterà ma sicuramente arriveranno altre belle sorprese
SD: Parlaci un po’ dell’esperienza con i Subsonica. Alcuni artisti dicono che si fa musica veramente solo quando si sale sul palco e forse lo puoi confermare anche tu, Pensi ci sia una base di verità in questa informazione? Cosa ti ha lasciato condividere il palco con loro?
E: Con i Subsonica sono amico da più di 10 anni l’idea era quella di andare in tour assieme per me è un grande onore girare l’Italia con una delle band più iconiche Samuel era presente anche nel disco ‘Era Tutto Un Sogno’ e ho collaborato parallelamente con ogni singolo artista della band. Dopo due anni di stop mi hanno chiamato per suonare insieme. I Subsonica mi valorizzano molto e, anche per il prossimo progetto che sto elaborando andrò verso quella direzione insieme a loro e alle loro influenze.
SD: Quando ti ha influenzato il pezzo del percorso che hai fatto con in One mic, sei ancora in contatto con loro e che rapporto c’è adesso che avete intrapreso strade diverse?
E: Anche se la vita ci ha portato a prendere strade diverse c’è un rapporto fantastico, per tutti i nostalgici spoilero che a breve succederanno delle cose. I One mic hanno contribuito molto al rapper che sono e mi hanno aiutato molto a imparare a scrivere bene i testi e a capire quali fossero le liriche più nelle mie corde e ad affrontare le prime sfide sul palco.
(Txt Valeria Giudicotti; Pics Rigablood x Salad Days Mag – All Rights Reserved)
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