New Balance presenta la silhouette XC-72 ispirata al retro-futurismo
Questo nuovo design unisex dai dettagli ecosostenibili e ispirato alla nostalgia degli anni ’70, si unisce ai modelli 327 e 237 all’interno della collezione Shifted del brand.
Boston, MA – New Balance annuncia il lancio della silhouette XC-72, la sua proposta più contemporanea e innovativa all’interno della collezione Shifted, che include anche i noti modelli 327 e 237. Progettata per rappresentare la tendenza del retro-futurismo, che “descrive il futuro visto dal passato e il passato visto dal futuro”, afferma la product manager, Alana Burton. Il nuovo modello sarà disponibile su newbalance.it e presso rivenditori globali selezionati a partire dal 4/09, con ulteriori colorazioni in arrivo durante l’autunno.
Spostandosi dalle tradizionali divisioni di genere e progettate per uno stile innovativo, le XC-72 sono un modello unisex con una suola CR a tre texture, che offre un’interpretazione moderna delle silhouette retro-runner del brand. La scarpa include pelle e suede senza cromo, utilizzando una migliore chimica come parte del più ampio impegno del marchio sulla sostenibilità.
Il lancio globale dell’XC-72 arriva sulla scia del debutto della silhouette con il collaboratore di lunga data Casablanca e si basa sulla release della silhouette d’avanguardia 327, che connette anch’essa l’eredità degli anni ’70 ad un design contemporaneo. La XC-72 amplifica questa dicotomia elevando la collezione Shifted in un nuovo spazio concettuale, mixando materiali di alta qualità e trend moderni con dettagli nostalgici come la punta squadrata ispirata ai design delle automobili degli anni ’70.
“L’XC-72 è la manifestazione fisica del retro-futurismo”, afferma la designer della XC-72 Charlotte Lee. “Come per la 327 mi sono chiesta cosa avrei creato come concept di automobile New Balance se fossi stata una designer negli anni ’70? Ho preso ispirazioni ed elementi specifici dal passato e li ho reimmaginati per il consumatore di oggi. Questo metodo ha creato un design senza tempo che confidiamo venga reinventato, ancora una volta, tra altri 40 anni”.
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