4 Season interview
I 4 Season sono l’esempio di quanto ancora oggi in Italia il pop-punk sia amato, una band di teenager intenti a dare vita a brani che richiamano fortemente primi Blink 182 e scena californiana. Cosa porta a così tanta passione verso questa scena musicale? Chiediamolo direttamente a loro!
SD: Partiamo da un dato di fatto: siete attivi dal 2011 e vi presentate solo oggi al pubblico con questo EP. Cosa avete combinato in questi due anni di esistenza?
4S: Si, è vero! Siamo presenti dal 2011, ma se stessimo a guardare il nostro livello qualitativo in quell’anno… Siamo sempre stati dell’idea che se le cose devono essere fatte bisogna farle come si deve, abbiamo fatto un po’ di gavetta per trovare un compromesso musicale che ci unisse, avendo tre teste diverse in fatto di gusti.
SD: Proporsi con un EP è sempre una scelta coraggiosa per una band underground, coi tempi che corrono è difficile trovare persone che paghino per avere un disco, figuriamoci un EP. Cosa vi ha spinto a questo passo e siete già al lavoro sul disco d’esordio?
4S: E’ stato un po’ come lanciare un boomerang e aspettare che torni indietro… Per quanto riguarda il disco d’esordio è in fase di lavorazione da ormai troppo tempo!
SD: Cosa dobbiamo attenderci dal futuro full? Cambierete orizzonti sul piano sonoro, ci saranno delle novità… Cosa darete in pasto ai fan?
4S: Con l’arrivo di Marco nella band, sono cambiate molte cose. Lo stile e le sonorità si sono evolute e ognuno di noi, ragionando con la propria testa, crea sempre un tassello che unito agli altri due rende il puzzle completo. Abbiamo sempre lavorato come una catena di montaggio, di solito Marco o Paolo una volta scritto anche una piccola parte di brano se lo scambiano via mail (essendo di due città diverse) e una volta trovato il compromesso giusto, lo si manda a Fabri che completa e ridefinisce il tutto. Di conseguenza appena ultimeremo le tracce, ci renderemo conto noi in primis se “ci saranno delle novità”!
SD: Il pop-punk continua a essere un genere musicale assai apprezzato in Italia. Cosa spinge a vostro avviso nuove band a proporre questo tipo di musica? E nel vostro caso specifico cosa?
4S: Noi 4 Season, sia come band che come persone ascoltiamo questo genere addirittura dagli esordi di alcune band ritenute fondamentali. La spinta è la passione e sinceramente
speriamo che questa regola valga anche per noi.
SD: Parliamo di questo EP, o meglio come lo descrivereste a chi non ha avuto modo di ascoltarlo?
4S: Come una bomba che esplodendo non fa soltanto rumore ma anche danni.
SD: Parlare di pregi è fin troppo semplice, quindi giro la domanda al contrario: c’è qualcosa che a vostro avviso andava migliorato e sul quale state lavorando ora?
4S: Sì, il 40% dei pezzi è un giro di RE, ma in fin dei conti si sa, il punk è punk! Cercheremo di esserlo un po’ meno in futuro.
SD: Il fatto di esservi affidati a Fabrizio dei Melody Fall è una chiara dichiarazione d’intenti sulla strada che volete prendere. Come è stato lavorare con lui e quanto c’è di suo in questo EP?
4S: Lavorare con Pan è stato molto costruttivo, soprattutto a livello di arrangiamenti ha subito capito in pieno (essendo anche lui del genere) cosa volevamo ottenere e nel giro di 1-2 giorni abbiamo praticato nel suo studio una full-immersion di pop-punk californiano, con molti scambi di opinioni e vedute sulla scena attuale.
SD: In fatto di influenze i nomi sono sempre i soliti: All Time Low, Blink 182, Ataris e scena californiana. Cosa siete soliti ascoltare tolte queste band?
4S: Beh in quanto a gusti, noi tre ascoltiamo musica completamente diversa alla quale per forza di cose ci fa scrivere con tre mani diverse per poi creare un connubio durante la registrazione. Alkaline Trio, Rancid per quanto riguarda Marco e il suo basso, Blink 182, Angels & Airwaves nelle orecchie di Paolo, Pierce The Veil e Box Car Racer
scassano i fusti di Fabry.
SD: Quali band italiane del vostro genere consigliereste?
4S: Siamo ormai consapevoli che è stata fatta ormai “di tutta un erba un fascio” e ciò che anche lontanamente si avvicinava al pop-punk è stato “per comodità”, sdoganato! Troppi gruppi, troppi generi diversi… Attualmente ci capita di imbatterci – non a caso – su YouTube in band niente male come Dance No Thanks e Now.Here e ci piacerebbe
condividere qualche stage anche con loro.
SD: In chiave 2014 cosa dobbiamo aspettarci dai 4 Season?
4S: Innanzitutto a breve ci saranno le riprese del nostro nuovo singolo ‘Rooftop’, che rispetto all’ultimo video uscito – ‘Epic Fail’ – mostrerà la parte più seria e matura della band. Per il 2014… Facciamo una telefonata al nostro label manager e poi vi facciamo sapere!
(Txt by Arturo Lopez x Salad Days Mag – All Rights Reserved)
Submit a Comment