Ghost B.C. ‘If You Have Ghost’
Review Overview
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6GHOST B.C.
‘If You Have Ghost’-EP
(Spinefarm/Universal)
6/10
Battere il ferro finché è caldo, si dice. Il nuovo e.p. dei Ghost B.C. (o solo Ghost, ormai) è il tipico prodotto che serve a mantenere elevata l’attenzione su un fenomeno in grado di catalizzare interessi da una platea quantomai allargata (sia verticalmente, dall’underground al mainstream, sia orizzontalmente, dall’indie più irrispettoso al metal più oscuro). D’altronde un e.p. prodotto da Dave Grohl non poteva restare nel cassetto per molto tempo, sia per motivi di sfruttamento del nome, sia perché si tratta di una raccolta di cover le quali, si sa, tirano molto. Si parte con la title-track (by Roky Erickson) che è troppo luminosa e dolciastra per gli standard a cui ci ha abituato lo spettrale duo svedese. ‘I’m A Marionette’ degli Abba, invece, coniuga bene il lato inquietante quasi luciferino all’appeal pop e luccicante. Miglior pezzo del mini. Stesso trattamento (meno efficace, però) per ‘Crucified’ degli Army Of Lovers, in cui la dance originale è mutuata in lamento infernale. ‘Waiting For The Night’ dei Depeche Mode procede lenta e doomy, ma non avvince come dovrebbe, anzi tende ad annoiare un tantino. Chiude ‘Secular Haze’ pescata live a Brooklyn pochi mesi fa, per un lavoro che ha qualche motivo di interesse. ‘Infestissumam’, però, era un’altra cosa.
(Flavio Ignelzi)
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