King Suffy Generator ‘The Fifth State’
Review Overview
6.5
6.5KING SUFFY GENERATOR
‘The Fifth State’-CD
(I Dischi Del Minollo)
6.5/10
Non conosco i lavori precedenti dei King Suffy Generator (il debutto ‘60 Minutes Circles’ quello più significativo, a detta delle informazioni raccolte sul web), ma questo ultimo (terzo) ‘The Fifth State’ (dalla durata concisa: ventisei minuti in sei tracce) permette di essere moderatamente ottimisti. Si tratta di rock strumentale un po’ prog, un po’ post, un po’ psych, un po’ hard, riconoscente agli anni settanta in maniera abbastanza esplicita, anche se i suoni sono limpidi e moderni. Liberamente ispirato alle opere dell’artista Giorgio da Valeggia, il lavoro ha i suoi punti di forza nei suoni ricercati (l’incipit lisergico di ‘Derailed Dreams’) e nell’impatto (le durezze math di ‘We Used To Talk About Emancipation’), mentre in alcuni casi si cavalcano canovacci già conosciuti e ampiamente sviscerati (il prog-metal di ‘Relieve The Burden’, i volteggi nordici di ‘Short-Term Vision’). Ma anche questi brani non cedono quasi mai alla banalità. Tutto viene eseguito impeccabilmente, non c’è nulla di troppo sbagliato in questa musica, se non (forse) qualche passaggio arrangiato in maniera troppo “automatica”, per un lavoro sicuramente riuscito che offre buone chance per il futuro.
(Flavio Ignelzi)
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