-(16)- ‘Candy In Spanish’
Review Overview
7
7-(16)-
‘Candy In Spanish’-LP
(Relapse)
7/10
Questo nuovo album dei -(16)- segna il ritorno dietro al microfono del fondatore e chiattarista Bobby Ferry. La band poi ha dichiarato di aver cercato di infondere un qualche barlume di positivita’ nelle liriche della band e il meglio che hanno potuto fare in tal senso “e’ amare cosi’ tanto il tuo cane, che nel caso morisse porterebbe al tuo suicidio instantaneo”. Humor nero sempre molto apprezzato dal sottoscritto. La band, formatasi nel 1991 in quel di Los Angeles e’ tornata in pianta stabile dopo uno split nel 2004 e da allora non si e’ mai fermata. Il loro sludge metal infiltrato di hardcore e con alcuni passaggi dal retrogusto nineties e’ sempre stato molto apprezzato dai cultori del genere. La band appare in gran forma, giocando sulla pesantezza ma anche su assoli dilatati e tempi sognanti come nel brano ‘Sadlands’, uno dei piu’ belli tra i dieci che componfono questo ‘Candy In Spanish’. La voce di Ferry e’ davvero ispirata e incisiva, segnando il suo grande ritorno. Non mancano i momenti heavy come ‘Screw Unto Other’, con il suo riff roccioso in cui la voce si fa velenosa. In generale un album molto ben bilanciato tra parti eteree e quasi soft ed altre piu’ spigolose e bastarde. Non credo che i fan dei -(16)- rimarranno delusi…
(Marco Pasini)
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