PRAISE ‘ALL IN A DREAM’
Review Overview
8.5
8.5PRAISE
‘All In A Dream’-LP
(Revelation)
8.5/10
Sono passati ben sei anni dall’ultimo vagito dei Praise, una band che si era fatta ben notare per la capacità di suonare un hardcore molto emotivo basato su un sound riconoscibile che attinge alla storia dell’hardcore DC. Ora il nuovo album, ‘All In A Dream’ (di imminente uscita per Revelation Records), ripercorre il loro intero cammino nato nel 2010 all’insegna della ricerca della melodia in ogni sua forma stratificata. Nelle pieghe di questo nuovo disco è l’hardcore melodico a far da padrone, intrecciando diversi toni di chitarra e voci serene, libere da turbamenti; ascoltando ‘All In A Dream’ una band, più delle altre, subito ti salta nella mente ed è quella dei Dag Nasty, periodo ‘Wig Out At Denkos/Field Days’: un susseguirsi di episodi da brividi, scanditi in una set list davvero riuscita, ci fa rivivere una sensazione, un filo rosso che dalla fine degli anni ’80 ad oggi non si è mai spezzato. Emo-core all’ennesima potenza, vero, che emana malinconia e sapori agrodolci. E’ davvero piacevole poter dire che band come i Praise riconsegnano un genere, l’emo-core, al suo status originale e allo stesso tempo ne riqualificano le linee sonore proponendo un hardcore elastico che combinato all’urgenza dei testi introspettivi, immagina comunque un mondo migliore pur consapevoli del dolore che la vita distribuisce nel corso degli anni. La formazione attuale dei Praise (a parte Daniel Fang, batterista dei Turnstile) è composta da membri di Mindset, Champion, Have Heart e Protester. Bomba!
(Giuseppe Picciotto)
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