Fu Manchu ‘Gigantoid’
Review Overview
7.5
7.5FU MANCHU
‘Gigantoid’-CD
(At The Dojo Records)
7.5/10
Fatevi da parte: stanno passando i Fu Manchu con il loro ruggente e inarrestabile autoarticolato! Chi segue, anche in maniera discontinua, lo stoner-rock, sa bene che il gruppo californiano rappresenta uno dei capisaldi del genere. Undicesimo album, oltre vent’anni di presenza sulle scene, un seguito fedele e numeroso, un suono riconoscibile tra mille: non c’è molto da aggiungere su ‘Gigantoid’, il nuovo nato a cinque anni dal precedente ‘Signs Of Infinite Power’ (e il primo per l’etichetta privata At The Dojo Records). Ed è questa, forse, la vera novità: la produzione in proprio, una pratica sempre più diffusa soprattutto tra i nomi importanti. Dal canto loro le dieci tracce non presentano cedimenti di sorta, sia dal punto di vista della produzione, sia da quello dell’ispirazione. La devozione verso l’essenza del rock’n’roll nella sua declinazione più sanguigna, tipica delle decadi passate, sembra addirittura aumentata col trascorrere del tempo; brani costantemente incendiati da chitarre dirompenti, sorretti da un’amplificazione frastornante e da ritmiche indemoniate, assetati dalla consueta arsura desertica. L’opener ‘Dimension Shifter’ o la successiva ‘Invaders On My Back’ sono ostinati macigni hard, ‘Anxiety Reducer’ ricorda che anche sui tempi medi non c’è resa, ‘No Warning’ è una particella stoner-punk di un minuto e stop. Forse i Fu Manchu sono imbattibili, come il signore del crimine dal quale prendono il nome.
(Flavio Ignelzi)
Comments